Hospitia et Ecclesiae per i naviganti e viaggiatori Nolesi
Ultima modifica 28 giugno 2024
Sulle colline a ponente di Noli si trovano due delle chiese più antiche della Repubblica: San Michele e San Lazzaro.
La chiesa di San Michele è posta sulla collina omonima ed è raggiungibile attraverso un ripido sentiero che parte da Via Belvedere. Eretta dai monaci Lerinensi tra la fine del sec. X e l’inizio del sec. XI, aveva una sola navata con volta a botte ed un’abside semicircolare. Alla fine del sec. XII fu aggiunta la navata sinistra. Di quest’antica chiesetta restano alcuni ruderi, mentre il piccolo campanile, di epoca più tarda, è ancora ben visibile dalla costa. Nulla è invece più visibile dell’ospizio costruito per dare ricovero ai viandanti che, anche per questa difficile via, potevano raggiungere Finale.
[Chiesa di S.Michele - La chiesa ai nostri giorni]
Salendo, invece, lungo la mulattiera che inizia al termine di Via 25 Aprile, si possono raggiungere i resti della chiesa di San Lazzaro con annesso ospedale -il lazzaretto- voluto per i naviganti nolesi che dagli scali del Levante, tornavano malati e bisognosi di isolamento e cure. Scrive lo storico nolese Can. Descalzi che: “Verso la metà del XII secolo i nostri Cavalieri di Rodi, solleciti sempre nel soccorrere i pellegrini, avendo per Gran Maestro il Marchese Fabrizio Del Carretto, signore di Finalborgo, sopra amenissimo colle, a poca distanza dal promontorio di Santa Margherita di Noli, ove la vista spazzia per isconfinati orizzonti, eressero una Chiesa con attiguo Ospizio che dedicarono a San Lazzaro.” (Descalzi, Storia popolare, civile..., Savona 1898, p. 205). Dalla filza 19 dell’A.S.N. sappiamo che l’ultimo appestato ricoverato in quest’ospizio fu, nel 1587, “un certo Francesco Ferro, il quale fu messo in quarantena nell’antico lazzaretto con quattro uomini di guardia e col solo infermiere Dominico Lagasio, che aveva l’incarico di dargli la purga”.
(Gandoglia, op. cit. p. 100). Da quell’anno in poi gli appestati vennero rinchiusi nel castello di Monte Ursino.
[Ruderi della Chiesa e dell’ospizio di San Lazzaro _secc. X – XIII]